In casa biancoverde lo si sapeva già alla vigilia che le ultime due gare disputate sarebbero state un paio di trasferte impegnative visto il valore delle avversarie che si andava ad affrontare. Il Ponte Crepaldo Eraclea non ha fatto alcun calcolo, le ha semplicemente affrontate a testa alta con un unico obiettivo: la vittoria. La mentalità vincente che i ragazzi in maglia biancoverde sono riusciti a maturare dopo la scoppola subita a Pramaggiore la si è vista in ambedue le trasferte. A Treviso i crepaldini hanno subìto il pareggio al 87′ minuto ma non si sono accontentati del punto in trasferta vincendo la gara con un gol nel finale, un’impresa che hanno saputo ripetere, sette giorni più tardi, a Gorgo al Monticano. Anche in quest’ultimo caso incassato il pari durante la ripresa non si sono disuniti cercando e trovando il gol vittoria.
Non è certo stata un’impresa facile portare a casa i tre punti da Gorgo dove i crepaldini si sono trovati di fronte ad una squadra agguerrita, determinata e ben messa in campo da Nicola Gallo. Sull’altra panchina, quella del Ponte Crepaldo, c’è Nerio Corò l’artefice dell’ottimo avvio di campionato della sua squadra e che ha in comune con Gallo un trascorso a Jesolo. Avvio di gara con gioco per lo più a centrocampo e sostanziale equilibrio con una equa condivisione del possesso palla. Il primo tentativo di conclusione è di Montagner che non inquadra lo specchio della porta crepaldina. Termina sul fondo anche il tiro di Rusalen al 10′ minuto quando calcia mancando di poco l’incrocio dei pali sfruttando un appoggio di Cester. Lo stesso veterano dei campi da calcio, un minuto dopo, commette un brutto fallo ai danni di Vio entrando da tergo ed affondando i tacchetti sulla caviglia del biancoverde costringendolo ad abbandonare il campo dopo soli 11 minuti, al suo posto mister Corò fa entrare Catania. Da notare che nell’occasione l’arbitro, il signor Scomazzon di Bassano del Grappa, si limita ad un semplice richiamo verbale per Cester ed evita di estrarre il cartellino. Al 17′ minuto a seguito di uno spiovente in area di Mazzon c’è il tentativo di girata di testa da parte di Simonetto con palla di poco al lato. Brutta entrata da dietro anche ai danni di Angelini commessa da Peruzzetto, questa volta il direttore di gara oltre al fischio estrae anche il giallo. Rischia grosso anche Caramello al 28′ minuto quando palla al piede subisce un’entrata in scivolata di Rusalen, fortunatamente il giovane crepaldino non viene colpito in pieno. Al 42′ i padroni di casa protestano chiedendo il calcio di rigore, l’azione nasce da un traversone di Tanasa diretto verso il secondo palo dove Cester cerca di liberarsi dalla stretta marcatura di Simonetto che è “incollato” alle sue spalle, entrambi rovinano a terra e la palla termina a fondo campo, l’arbitro decide di non intervenire. Il Ponte Crepaldo Eraclea sblocca il risultato al 44′ minuto, palla filtrante di Dotta diretta al limite dell’area piccola dove Angelini prende il tempo a Biasi e poi anticipa anche l’intervento del portiere facendogli passare il pallone sotto il corpo. I biancoverdi rientrano così negli spogliatoi in vantaggio per uno a zero.
Ad inizio ripresa Dotta protesta per un fallo subito quando stava andando in porta, l’azione contestata nasce da un lungo rilancio dalle retrovie sul quale scattano Dotta e Bragato, il biancoverde supera sullo scatto il difensore di casa il quale alza la gamba nel tentativo di intercettare il pallone ma finisce per atterrare l’attaccante crepaldino, l’arbitro sorvola anche in questo caso. Un minuto dopo Angelini va vicino alla doppietta quando si fionda su un pallone vagante, entra in area dalla destra e calcia, il portiere Segato salva la sua porta con un gran balzo arrivando a toccare il pallone e ad alzarlo quanto basta per evitare il gol. Al 14′ minuto Caramello ci prova da fuori area, ma la sua conclusione è centrale e Segato para. Proprio nel periodo in cui il Ponte Crepaldo Eraclea sembra in grado di trovare anche il raddoppio, ecco invece il pareggio della Gorghense. Al 17′ minuto Montagner riceve uno spiovente in area e di testa tocca all’indietro per Vettori bravo nell’occasione e calciare di controbalzo, la palla si insacca a fil di palo prima che Striatto abbia il tempo di opporsi. I biancoverdi non si scompongono affatto ed un minuto dopo creano una pericolosa mischia nell’area della Gorghense che Rusalen risolve spazzando in angolo. Al 24′ minuto grande chance sui piedi di Dotta, l’attaccante crepaldino percorre tutta la fascia sinistra e poi calcia in porta superando Segato proteso in tuffo, per gli spettatori c’è solo l’illusione ottica del gol perchè la palla colpisce la rete esterna della porta. Nel frattempo mister Corò sostituisce Teso con Frasson, un cambio che in seguito risulterà fondamentale per le sorti della gara. Ci prova anche Mazzon al 29′ battendo un calcio di punizione dal limite ma trova un attento Segato che para a terra. Poco più tardi lo stesso portiere si esibisce in tuffo anche su una punizione calciata, questa volta, da Frasson. E’ ancora Alessio Frasson il protagonista al 36′ minuto: Ferrazzo effettua un traversone dalla destra diretto al centro area dove Angelini anticipa di un soffio Casonato che finisce per commettere fallo sul crepaldino, l’arbitro lascia proseguire l’azione che vede la palla finire dalle parti dell’accorrente Frasson lesto a spingerla in fondo al sacco. Nei minuti rimanenti i crepaldini controllano agevolmente la situazione anche nel corso del cospicuo recupero concesso dall’arbitro.
Decima vittoria nel corso del girone di andata per i crepaldini che festeggiano nel modo che conoscono meglio: andando a cantare in compagnia degli ultras sotto alla tribuna. Il Ponte Crepaldo Eraclea scavalca in classifica il Ponzano uscito sconfitto dal terreno di Zero Branco. Si tratta di un sorprendente e storico primo posto in classifica che riempie d’orgoglio la squadra, il tecnico, la dirigenza e tutta la tifoseria biancoverde. Lo si festeggerà tutti assieme martedì sera al Natale Biancoverde organizzato presso la pizzeria Brian dalla società biancoverde che ha già annunciato il “tutto esaurito”.