Le condizioni meteo avverse, pioggia continua ed in certi momenti molto intensa, non hanno frenato l’impeto delle due squadre che si sono date battaglia fino al triplice fischio finale nel tentativo di vincere una gara che termina con un equo pareggio. Per la trasferta di San Michele mister Corò può contare su buona parte della rosa a sua disposizione anche se Dotta e Briglia, non ancora in perfette condizioni, partono dalla panchina mentre Bagolin con alcuni punti allo zigomo è in campo dal primo minuto. Ponte Crepaldo Eraclea pericoloso al 5′ minuto con un calcio di punizione battuto da capitan Sartori che scavalca la barriera ed impegna il portiere Bertoli che si tuffa per deviare la palla in angolo. Due minuti dopo il Bibione sfrutta un’indecisione della difesa crepaldina per portarsi in vantaggio. Calcio d’angolo con palla a spiovere a centro area, nella mischia per la deviazione emergono le braccia di Striatto che manca però il contatto con il pallone che finisce per carambolare su una gamba di Ferro per uno sfortunato autogol. I crepaldini rimediano ben presto a questo incidente di percorso con una bella azione propiziata da Ferrazzo che avanza palla al piede, dribbla un avversario e poi apre per Mazzon lesto e preciso nell’imbeccare l’accorrente Krawczyk che di sinistro trafigge Bertoli sul palo lontano. La gara si mantiene su ritmi gradevoli con continui rovesciamenti di fronte, ma quando spinge nella metà campo avversaria sembra essere il Ponte Crepaldo Eraclea la squadra più pericolosa fra le due contendenti. Infatti al minuto 35 i biancoverdi rovesciano il risultato, inizialmente sfavorevole, portandosi sul 2-1. Sartori mette un velenoso pallone nei pressi della porta avversaria che il portiere bibionese smanaccia senza riuscire ad allontanarlo dall’area, se ne impossessa Ferrazzo che è lesto a tentare la conclusione che terminerebbe a fondo campo se non fosse per la provvidenziale deviazione di Angelini che lo spinge la sfera in fondo al sacco. Al 40′ i crepaldini hanno l’occasione per triplicare quando una veloce triangolazione Angelini Ferrazzo stava per portare quest’ultimo a tu per tu con il portiere ma un difensore ci mette una pezza deviando la palla.
Il secondo tempo inizia sotto il segno del Ponte Crepaldo che al 1′ minuto ha una buona occasione da gol propiziata da una giocata di Sartori che mette una palla filtrante in area a favore di Krawczyk la cui conclusione da posizione favorevole è troppo debole per impensierire l’estremo Bertoli. I crepaldini continuano a premere nel tentativo di mettere al sicuro il risultato rendendosi pericolosi al 5′ con un calcio di punizione battuto da Nardin sul quale il portiere bibionese si oppone in tuffo, sulla deviazione Teso manca di poco la correzione a rete. Proprio quando il Bibione sembra poter capitolare subendo la terza rete trova la svolta grazie ad un calcio di rigore molto dubbio. Su un lungo rilancio dalla mediana di Pinzin la palla rimbalza nell’area crepaldina ed è destinata ad uscire a fondo campo, nei pressi della porta ci sono Nardin e Faggiani a diretto contatto, la punta del Bibione non sembra in grado di raggiungere la sfera che schizza via nell’erba bagnata, ma termina a terra. L’arbitro non è molto vicino all’azione ma si fida ugualmente di fischiare la massima punizione e favore dei padroni di casa che viene trasformata dallo stesso Faggiani rimettendo le sorti in parità. IL Bibione riprende morale ed avanza il proprio baricentro, la contromossa di mister Corò è l’inserimento di Briglia in sostituzione di Bagolin e di Dotta al posto di un Mazzon oramai stanco. Al 34′ Durmishi controlla palla al limite si gira e calcia in porta, Striatto si accartoccia e para a terra. Cinque minuti dopo i padroni di casa si rendono protagonisti di una veloce azione di contropiede conclusa da Faggian che si incunea nella difesa crepaldina e calcia in porta trovando la risposta determinante dell’estremo Striatto che riesce a deviare la sfera, subito dopo Ferro evita che Valentini possa ribattere in porta. Nel finale anche il Ponte Crepaldo ha l’occasione buona per trovare il 3-2 con un calcio di punizione battuto da Briglia che viene respinto con un braccio da Faggiani. La barriera della quale fa parte Faggiani è posta sulla linea che delimita l’area, l’arbitro non concede il calcio di rigore, ma opta per un’altra punizione dal limite. Finisce 2-2 per un pareggio che rispecchia quanto si è visto sul campo.