Un Ponte Crepaldo irriconoscibile getta alle ortiche la qualificazione alle semifinali del Trofeo Veneto di Prima Categoria. E’ senza dubbio da considerare come un campanello d’allarme per i crepaldini se alla prestazione odierna sommiamo la sconfitta patita tre giorni prima sul terreno della Condor, ultima in classifica. Come la Condor anche il Refrontolo era considerato un avversario alla portata del Ponte Crepaldo Eraclea, nel proprio girone di campionato i trevigiani navigano in zona play-out e nell’ultima gara hanno incassato uno 0-3 casalingo, ma il primo tempo giocato oggi dai biancoverdi ha smentito tutte le aspettative della vigilia.
Mister Corò nello stilare la formazione tiene in considerazione le assenze dello squalificato Sartori e degli infortunati Ferro e Franceschetto, oltre a lasciare qualche altra pedina in panchina per questioni di turn-over, domenica c’è un’altra partita da giocare. L’inizio gara dei crepaldini è titubante. Come sono soliti fare i biancoverdi cercano di giocare partendo dalla propria area, ma soffrono il pressing alto degli ospiti che rubano palla in più di un’occasione andando poi alla conclusione con dei tiri che non inquadrano lo specchio della porta difesa da Striatto. Al 14′ minuto prima ingenuità difensiva dei padroni di casa quando il Refrontolo batte un fallo laterale con palla in direzione di Zanin che la lascia rimbalzare per penetrare in area dove viene affrontato da Nardin che allarga la gamba destra facendolo cadere. L’arbitro non ha dubbi, si tratta di calcio di rigore che Pasin trasforma calciando centralmente per il vantaggio degli ospiti. Di tempo per rimediare i crepaldini ne hanno molto, ma oggi non sono proprio in giornata e continuano a soffrire la pressione del Refrontolo. Al 20′ Teso in fase di ripartenza perde una sanguinosa palla appoggiando verso il centro dove Gerlin si inserisce in anticipo, fondamentale l’intervento di Briglia che stoppa l’avversario prima che si ritrovi solo davanti a Striatto. Cinque minuti dopo si rende pericoloso anche il Ponte Crepaldo con un’azione propiziata da Dotta che lancia Zuccon in profondità, il centravanti entra in area e poi calcia da posizione decentrata, l’estremo Casagrande si salva respingendo in tuffo. Subito dopo ecco servita la seconda frittata difensiva dei crepaldini: Momentè perde un tackle con Zanin che gli soffia palla ed apre subito per l’accorrente Fabio Lorenzon il cui diagonale non lascia scampo a Striatto insaccandosi sul palo lontano. Mister Corò è incredulo di quanto sta succedendo, urla dalla panchina cercando di dare una sveglia ai suoi e sostituisce Momentè che è zoppicante con Frasson. La sostanza però non cambia, Ponte Crepaldo abulico anche in fase offensiva dove Zuccon raramente riceve palle giocabili ed è l’unico ad andare alla conclusione, al 38′ un suo rasoterra viene parato dal portiere ospite. Nell’azione seguente il Refrontolo triplica con un’azione simile a quella che ha portato al calcio di rigore: fallo laterale con palla al solito Zanin, in questo caso Nardin preferisce lasciarlo andare ed il numero 10 trevigiano in dribbling si libera di altri due crepaldini prima di concludere con un rasoterra che Striatto devia solamente ma non trattiene, sulla palla vacante arriva per primo Fabio Lorenzon che la spinge in fondo al sacco. Un Ponte Crepaldo Eraclea che va al riposo sotto di tre reti non si era mai visto.
Incredulo anche il pubblico di casa che spera in un inversione di tendenza nel corso della ripresa cosicchè il Ponte Crepaldo possa almeno riaprire la gara. Mister Nerio Corò effettua subito un doppio cambio dentro anche Maimone ed Angelini, ma di risultati immediati non se ne vedono. Il Refrontolo, forte del triplo vantaggio, non vuole rischiare di subire una rimonta e si arrocca nella sua metà campo chiudendo tutti gli spazi. L’inserimento di Angelini porta più vivacità alla manovra dei padroni di casa che mancano però in fase di conclusione. Al 5′ minuto Mazzon spreca una buona occasione calciando alto una palla ricevuta al limite dell’area piccola, subito dopo lo stesso attaccante crepaldino conclude di testa troppo debolmente ed il portiere ospite para a terra. Al 13′ minuto l’episodio che potrebbe riaprire le sorti del match: Mazzon recupera palla e si fionda all’interno dell’area dove viene affrontato ed atterrato da Villanova. Questa volta l’arbitro fischia il rigore a favore del Ponte Crepaldo, sul dischetto va Zuccon che trasforma il penalty con un preciso tiro a fil di palo. C’è ancora mezz’ora più recupero, i biancoverdi possono ancora sperare di poter rimediare. L’occasione per far questo capita al 23′ minuto sui piedi di Mazzon il quale, a 2 metri dalla porta, calcia incredibilmente sul fondo mancando il bersaglio grosso. Per il Ponte Crepaldo il tempo trascorre inesorabile, al 34′ una conclusione di Frasson dalla distanza viene respinta in tuffo da Casagrande. Nel finale i biancoverdi innervositi dal risultato negativo si ritrovano in 9 per le espulsioni di Bagolin e Dotta, il primo per un fallo, il secondo per proteste. La gara termina con la vittoria per 3-1 del Refrontolo che festeggia il passaggio del turno sotto la nebbia che è gradualmente scesa sul comunale di Ponte Crepaldo nel corso del secondo tempo riducendo di molto la visibilità. Per i biancoverdi invece un pomeriggio da dimenticare…
Ponte Crepaldo Eraclea – Refrontolo Calcio 1-3
Ponte Crepaldo Eraclea: Striatto, Catania, Nardin, Ferrazzo, Bagolin, Teso, Mazzon, Momentè, Zuccon, Briglia, Dotta.
Allenatore: Nerio Corò
Refrontolo Calcio: Casagrande, Bet, Pederiva, Villanova, Buogo, Pasin, Lorenzon S., Arman, Gerlin, Zanin, Lorenzon F.
Allenatore: Michele Cavecchia
Arbitro: Gianmarco Feliziani di Mestre