Il Ponte Crepaldo si ferma a Sant’Angelo

La lunga serie positiva del Ponte Crepaldo Eraclea che durava da ben 4 mesi, l’ultima sconfitta risaliva al 22 settembre scorso, termina a Treviso sul terreno della Condor. Una sconfitta prima o poi doveva capitare, quello che non ci si aspettava è che arrivasse affrontando l’ultima in classifica che, a onor del vero, ha disputato una buona prestazione lottando con tenacia e grande volontà dal primo all’ultimo minuto per conquistare i tre punti in palio. Senza voler sminuire i meriti della Condor ad incidere su questo inatteso risultato ci sono anche le mancanze del Ponte Crepaldo che ha offerto la peggior prestazione stagionale. I padroni di casa hanno messo tutta la grinta che avevano in corpo, di contro la squadra biancoverde per lunghi tratti del match è sembrata molle come lo era il terreno di gioco di Sant’Angelo che ha aggiunto Filippo Ferro alla lista dei presenti nell’infermeria crepaldina.

Il primo tempo scivola via scialbo e senza offrire particolari emozioni ed il risultato di zero a zero con cui le due squadre rientrano negli spogliatoi rispecchia quanto visto sul campo. Ad inizio match i padroni di casa della Condor partono guardinghi per evitare di offrire il fianco ad un avversario che in classifica dista più di 30 punti. Dal canto suo il Ponte Crepaldo visto a Sant’Angelo non sembra in grado di mettere in difficoltà la squadra trevigiana. Nella manovra dei biancoverdi manca estro e fantasia, a centrocampo si sente la mancanza di Briglia, e le azioni offensive si spengono sempre all’ultimo passaggio.

Ad inizio ripresa la Condor rientra in campo con uno spirito diverso, se nel corso del primo tempo ha badato più a non subire, ora sembra convinta di poter fare anche il colpaccio. Al 7′ minuto del secondo tempo i trevigiani, con un pizzico di fortuna, sbloccano il risultato: Cherchi batte un calcio di punizione con palla diretta a centro area per Vilela che appoggia all’indietro favorendo l’inserimento di Tonetto, pronta la secca conclusione di quest’ultimo la cui traiettoria viene deviata da uno, forse due, difensori crepaldini mettendo fuori causa l’incolpevole Striatto. Il Ponte Crepaldo sembra risentire del goal subito, non trova la giusta reazione ed i padroni di casa ne approfittano trovando anche il raddoppio al 19′ minuto su azione da calcio d’angolo. Anche in questo caso Cherchi cerca Vilela scodellando palla a centro area per il compagno di squadra che trova la coordinazione giusta per una girata che beffa Catania che lo marcava da tergo ed il portiere Striatto che vede il pallone infilarsi nell’angolo alla sua sinistra. Il doppio svantaggio sembra scuotere il Ponte Crepaldo che nel giro di un solo minuto riduce le distanze con un gran goal di Sartori: Marinello scende sulla fascia destra ed allunga la sfera per Mazzon che da fondo campo imbecca Sartori, il capitano biancoverde nonostante la presenza di tre difensori a contrastarlo e della posizione decentrata conclude in porta trovando uno spiraglio quasi impossibile dove far passare il pallone che si insacca sotto alla traversa. Di tempo per sperare nella rimonta ce n’è in abbondanza, 25 minuti più recupero, ma non è giornata per il Ponte Crepaldo Eraclea le cui folate offensive sono arrembanti, ma anche poco lucide e si infrangono tutte sul muro trevigiano. La Condor si difende a pieno organico non disdegnando, quando recupera palla, di proporsi in contropiede. L’occasione giusta per il pareggio capita sui piedi di Dotta che a breve distanza dalla porta conclude a colpo sicuro, ma non ci mette la forza sufficiente per battere l’estremo Albani che si salva respingendo con una gamba. Negli ultimi 20 minuti il gioco risulta molto spezzettato perchè la Condor difende l’esiguo ma importante vantaggio come può, anche con un certo mestiere e sono numerose le “sedute” a terra dei giocatori trevigiani con conseguente interruzione. La situazione non cambia nemmeno nei 6 minuti di recupero assegnati dall’arbitro Bragagnolo Mattia di Castelfranco che in alcune circostanze (leggi: colpi proibiti) non è sembrato all’altezza della situazione.

Per il Ponte Crepaldo Eraclea non c’è molto tempo per riflettere su questa seconda sconfitta stagionale in quanto già mercoledì i biancoverdi di mister Nerio Corò sono attesi da un altro importante impegno: i quarti di finale del Trofeo Veneto. Alle ore 15.00 a fronteggiare il Ponte Crepaldo ci sarà il Refontolo, gara unica per decidere chi andrà in semifinale e per far questo c’è bisogno di una prestazione più convincente di quella offerta a Sant’Angelo.

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