Monastier, la bestia nera della Juniores biancoverde

Ponte Crepaldo Eraclea. Campionato Juniores 2018-2019

Nel calcio ci sono delle squadre denominate in gergo “bestie nere” e appartengono a quelle compagini che a causa di eventi sfavorevoli riescono sempre a farti uscire con un certo rammarico dal rettangolo di gioco. Ad oggi, possiamo asserire che la “bestia nera” della nostra Juniores è il Monastier. Accadde il 14 ottobre dello scorso anno che i trevigiani vincessero al “Don Trento” e la storia si è ripetuta sabato scorso quando i nostri ragazzi si sono dapprima portati in vantaggio per due a zero, ma poi si sono fatti rimontare nella ripresa subendo tre reti dai granata. Le speranze di agguantare almeno un pareggio si sono infrante sul palo colpito da El Aoud ad un minuto dalla fine.

Tanto rammarico per un primo tempo giocato alla grande dai ragazzi di mister Prisco che adottando il giusto modulo e l’attuazione dello stesso da parte dei suoi ragazzi, ha fatto sì che il Monastier rimanesse annichilito e schiacciato sotto le reti di Cecere e Boso. La ripresa pero’ ha un volto diverso, i ragazzi crepaldini appaiono stanchi e poco reattivi, iniziano a subire le folate granata e soccombono prima su rigore, poi a causa di colpo di testa in area, scaturito da un calcio d’ angolo. Sul due a due, tra le fila crepaldine, prevale la rabbia e nervosismo per aver dilapidato un doppio vantaggio, la testa va in confusione ed il Monastier ne approfitta ancora dal dischetto calando il tris. Con due calci di rigore contro e finalizzati, qualsiasi squadra affonderebbe, ma il Ponte ha la forza di tentare il tutto per tutto, purtroppo all’ultimo minuto le speranze si sono infrante definitivamente contro il palo colpito da El Aoud.

Mister Prisco incassa così la sua prima sconfitta da allenatore di questa finora fantastica Juniores; a fine gara il tecnico perugino si complimenta con la tenacia del Monastier, ma richiama tutta la sua squadra in campo prima di rientrare negli spogliatoi, un breve discorso “a caldo” per sottolineare il calo mentale, il crollo psicologico, ma soprattutto un incoraggiamento a ripartire piu’ determinati e decisi di prima, a cominciare da sabato prossimo in quel di Cavallino, la cui squadra è imbattuta da sei gare.

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