«La partita è finita quando arbitro fischia» diceva l’indimenticato Vujadin Boškov, un detto che calza a pennello anche nel caso della sfida fra il Ponte Crepaldo Eraclea ed il Cavallino che ha visto i padroni di casa dilapidare un vantaggio di ben 3 reti negli ultimissimi minuti e farsi raggiungere sul 4-4 al 51′ del secondo tempo.
Le vacanze natalizie non sembrano aver causato alcun rilassamento nelle due squadre che sono partite decise dandosi battaglia fin dal fischio d’inizio. La prima occasione da goal è a favore dei crepaldini, al 4′ minuto Ferro scende sulla fascia destra e mette palla al centro per la gran girata di Angelini che si vede respingere la sua angolata conclusione da Riccardo Nardin che si allunga in tuffo per salvare la sua porta deviando in angolo. Al 17′ anche gli ospiti creano la loro occasione con Zane che lancia Solighetto nell’area crepaldina, la conclusione di quest’ultimo chiama Striatto ad una impegnativa deviazione. A metà del primo tempo è Mazzon che va vicino alla rete con un diagonale che si spegne di pochissimo sul fondo dopo aver attraversato lo specchio della porta cavallinotta. Nel corso di un primo tempo combattuto non poteva mancare il goal: al minuto 38 Sartori manovra a destra ed apre in area per Angelini la cui conclusione viene deviata da Bianco che causa il più classico degli autogol per il vantaggio del Ponte Crepaldo.
Ad inizio ripresa il Cavallino riparte deciso e va vicino al pari con un rasoterra di Solighetto che Striatto respinge di piede. Le speranze degli ospiti si affievoliscono al 13′ quando un cross sottoporta effettuato da Teso viene respinto corto dal portiere Nardin, sulla palla vacante è pronta la zampata di Angelini che sigla il 2-0. Sotto di due reti mister Zane decide di effettuare il doppio cambio per dare uno scossone alla sua squadra ed in effetti ottiene dei risultati dimezzando le distanze al minuto 23. calcio di punizione e favore del Cavallino con palla scodellata in area dove Zane effettua un ponte di testa per l’inserimento del neo entrato Jobe che manca il tocco ma in questo modo manda fuori tempo Striatto ed il pallone rotola in fondo alla rete. Trascorrono un paio di minuti ed il Ponte Crepaldo sfiora la terza rete: Mazzon controlla palla al di fuori dell’area e poi lascia partire una forte conclusione sulla quale è decisivo il riflesso dell’estremo Riccardo Nardin che devia in tuffo salvando la sua porta. La rete dei biancoverdi è rimandata di un solo minuto: triangolazione Sartori Mazzon che semina il panico nell’area cavallinotta, il capitano crepaldino dopo un insistito dribbling deposita la palla in fondo alla rete. Prima dello scoccare della mezz’ora il Ponte Crepaldo allunga ulteriormente le distanze grazie ad una rete di Mazzon il quale, palla al piede, si incunea fra due difensori saltando entrambi, entra in area e batte Riccardo Nardin con un preciso sinistro.
A 15 dal termine il 4-1 sembra un risultato rassicurante per la squadra diretta da Nerio Corò, ma i fatti che seguono dimostrano il contrario. Minuto 33 Striatto si inarca a togliere il pallone dall’incrocio dei pali su una punizione battuta da Molin. Cinque minuti dopo, al 38′, Zane riaccende una speranza per gli ospiti raccogliendo una palla vacante al limite dell’area crepaldina e complice la mancanza di contrasto può piazzarla nell’angolo basso dove Striatto non può far nulla per opporsi. Al 40′ Briglia apre a favore di Ferrazzo che lascia partire una gran conclusione dalla distanza, il portiere del Cavallino sembra battuto ma la palla si stampa sull’incrocio dei pali. Giunti al 90′ Alberto Fornaini, fischietto trevigiano, assegna 5 minuti di extra-time. Al secondo minuto di recupero su uno spiovente da calcio d’angolo il neo entrato Calcagni può colpire di testa indisturbato a centro area, Striatto non ci arriva ed è il 4-3. A questo punto il Cavallino crede in una rimonta che, qualche minuto prima, sembrava impossibile. I cinque di recupero sono trascorsi e dalla panchina crepaldina si richiede a gran voce il fischio finale, ma l’arbitro prolunga ancora ed al sesto assegna un calcio di punizione a favore del Cavallino. La batte Zane trovando una gran conclusione che scavalca la barriera e spiove nell’angolo non coperto da Striatto che invano si allunga in tuffo. A quel punto, convalidato il 4-4, ecco il triplice fischio finale fra mille proteste dei crepaldini e qualche colpo proibito che Alberto Fornaini sembra non aver visto.